Rappresenta un significativo esempio di architettura militare trecentesca ancora ben conservato. Si accede alla fortezza da una piazza d’armi o campo trincerato che segue il declivio del terreno, recintato dalle mura e protetto da un bastione cinquecentesco. Oltrepassata una ulteriore torre di guardia, si accede nel cuore della fortezza, composta di tre strutture realizzate in epoche diverse. La parte più antica è il cassero risalente al XIV secolo: preceduto da un cortile pavimentato, è dominato dalla torre più alta, il mastio, dimora del castellano. Una seconda parte è accessibile per mezzo di una torretta, frutto di evidente restauro, che conduce, attraverso un camminamento coperto interno alle mura, fino alla torre poligonale, edificata a metà del ’400 dal capitano di ventura Jacopo Piccinino e ultimata da papa Pio II.
Esaurita la principale funzione difensiva, la rocca divenne residenza dei castellani deputati al controllo del territorio; in seguito, fu adibita a carcere e a seguito di un lungo restauro è divenuta monumento pubblico visitabile.